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PREMESSE

Cosmogonia, cosmologia, miti, iniziazioni, origini

 

Il suono da cui scaturì la vita

“Si può dedurre dagli antichi simboli sonori che il suono da cui scaturì la vita fu rappresentato come un rumore stridulo sibilante di rombo, o come suono metallico che a poco a poco nel processo della creazione si sviluppò in sillabe sonore e note musicali ben determinate. Le prime materializzazioni di questi suoni sono gli astri e le costellazioni zodiacali (armonia delle sfere).”

Marius Schneider – Il Significato della Musica – Rusconi Editore,1970, pag. 39 


La Causa Prima è la vibrazione, la Causa Prima è in te

Il legame più sorprendente e più strano tra tutte le iniziazioni è costituito dalla presenza del rombo, sempre associato ai Misteri e circondato dalle medesime proibizioni.
Questo oggetto enigmatico è molto semplice: si tratta di una linguetta di legno o di metallo posta all’estremità di una corda o di una striscia di cuoio che un uomo fa roteare. La linguetta gira attorno al proprio asse nello stesso tempo in cui l’insieme cordicella-rombo gira attorno all’uomo che lo fa roteare: si leva allora un rumore proporzionato alla velocità della rotazione.
<< Esso ha l’ampiezza del ruggito del leone…Questo suono produce un’impressione profonda anche sugli uomini che ne conoscono i segreti>> cit. Griaule

Forse è qui il vero segreto del rombo, poiché inizialmente furono le donne a rubarlo al “piccolo popolo” e solo in seguito se ne impadronirono gli uomini. Il rombo era allora simbolo del mistero della donna che creò la vita, l’origine della vita per mezzo della vibrazione, come è all’origine della tessitura. Il furto perpetrato dagli uomini sottolineò la separazione della nascita di carne dalla nascita spirituale.

Il rombo con le sue vibrazioni segna forse la rottura sonora con la vita fetale, prolungata molto avanti nell’infanzia dalla voce della madre, dalle ninnenanne e dalla voce acuta del bambino che parla a se stesso perduto nel sogno.(cit. A. Tomatis). Forse questo lungo mugghio nella notte della iniziazione provoca  un trauma sonoro in grado di accelerare il passaggio dall’infanzia alla virilità e di rendere irreversibile questo passaggio; in tutte le civiltà, infatti il rombo è per definizione la voce del padre di tutti i padri, il tuono virile dell’antenato.
Forse proprio questo è ciò che vuol significare il grande idolo di Larissa (un uomo di argilla rossa che tiene nella mano sinistra il suo sesso e nella mano destra l’orecchio destro): una verità conosciuta da tre millenni.
Eminenti etnologi come Loeb e Lowie hanno ammesso che il complesso rombo-iniziazione è derivato da un centro comune.
Se, come dice Margaret Mead, “la maggior parte degli studiosi è d’accordo nel dare alle civiltà del Nuovo Mondo uno sviluppo indipendente da quelle del Vecchio Mondo”, resta da ricercare da dove è venuta questa comune certezza e i simboli identici che la esprimono.
Dall’Australia alle due Americhe, passando per l’Africa, L’Oceania e l’Europa, dall’uomo magdaleniano al compagnon carpentiere o tagliapietre che fa roteare la sua zucca a braccio teso, ci si pone un altro problema: quello dell’unità di una tradizione iniziatica e di insegnamento primordiale, poiché questa volta, anche per amore di “razionalismo”, non possiamo ricorrere alla”fortuna”, al “caso” oppure alla “coincidenza”.

Jean Servier – L’Uomo e l’Invisibile – Rusconi Editore, 1967


Il movimento rotatorio

Il Movimento rotatorio di tali strumenti ai quali potremmo aggiungere il tamburo tibetano, il significato magico legato all’idea del cerchio, della carola, tutto ciò che conduce inevitabilmente alla danza. Quella circolare ed estatica dei Dervisci, quella vorticosa degli Afgani, hanno potuto trovare il loro equivalente nelle carole dionisiache dell’antichità…. Danze dal turbinio senza fine che suscita una di quelle scariche in cui si consuma l’unione degli uomini con gli dei. Danze così ricche di forme, purchè si accompagnino alla “effervescenza generale”, al delirio collettivo che, secondo Durkheim, genera l’idea religiosa.

Andrè Schaeffner – Origine degli strumenti musicali, Sellerio Editore, Palermo


Archeologia della trance

Il prototipo preistorico del rombo-mulinello usato dagli sciamani paleolitici aveva, probabilmente, una forma ornitomorfa o era dipinto con figure di uccelli. E’ nota, infatti, l’importanza che l’uccello riveste nelle culture magiche per la sua simbologia legata al volo estatico e per le sue connessioni con la vertigine: piume, costumi, versi  e richiami di uccello sono elementi costanti e onnipresenti nello sciamanesimo e la loro funzione prioritaria è quella di creare un vortice legato alla dimensione della trance. Ne sono testimonianza, alcuni ritrovamenti paleolitici con raffigurazioni di svastiche, cioè la schematizzazione di un vortice e, quindi, la geometrizzazione di un mulinello. In effetti, il mulinello crea un vortice sia sonoro sia visivo che accompagna tutta la trance, nelle sue valenze rotatorie, asseconda il viaggio estatico, al di là dei significati simbolici di carattere religioso o cosmologico, facilitando l’ingresso in quel vortice o tunnel oltre il quale incominciano ad apparire immagini allucinatorie e visioni; una sorta di dissociazione mentale controllata apparentemente simile agli stati schizofrenici o epilettici e, talora, al coma, dinamica assai nota in ambito neurologico.

Dora Cavagnis, consigliere del Centro Camuno di Studi Preistorici, Valcamonica


"And bull-voices roar thereto from somewhere out of the unseen, fearful semblances, and from an image as it were of thunder underground is borne on the air heavy with dread."
 
Aeschylus


"...The sound of the bull-roarers is believed to be the voice of Supernatural Beings; hence it is the sign of their presence among the initiates."

"The bull-roarer, which figured in the Orphic-Dionysiac ceremonies, is a religious object characteristic of primitive hunter cultures. The myths and rites illustrating the dismemberment of Dionysos and of Orpheus - or Osiris - are strangely reminiscent of the Australian and Siberian shamanic accounts".

Mircea Eliade - Rites and Symbols of Initiation




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